La prima edizione del Mercato Europeo si è svolta nel capoluogo viterbese dal 16 al 18 giugno, una tre giorni che ha registrato un grande successo con una stima di oltre 40mila presenze. Circa 45 gli stand presenti in Piazza Martiri di Ungheria, Via Marconi e Piazza della Repubblica con i loro prodotti e i loro servizi di qualità europei, internazionali e locali dando spazio anche allo street food di qualità con cucine on the road, birrifici e prodotti tipici. Dalla Liguria alla Grecia, dalla Sardegna alla Polonia, alla Spagna, dalla Campania al Messico, dalla Puglia alla Scozia. Dato il flusso massiccio di visitatori, alcuni stand hanno dovuto addirittura chiudere prima del previsto poiché avevano terminato i prodotti apponendo il cartello “Sold out, grazie Viterbo”. L’evento ha suscitato un grande entusiasmo in tutta la provincia ed è stato frutto della collaborazione fra l’Anva Confesercenti Nazionale con l’Anva e Confesercenti di Viterbo, in partenariato con il Comune di Viterbo e con il patrocinio della Provincia di Viterbo e della Camera di Commercio di Rieti e Viterbo. Il taglio del nastro è stato effettuato dalla Sindaca Chiara Frontini insieme ai partner e agli organizzatori.
“Questa prima edizione del Mercato Europeo – dicono il presidente della Confesercenti di Viterbo Vincenzo Peparello e Alessandro Gregori presidente Anva provinciale – ha ottenuto un successo oltre ogni aspettativa anche se la possiamo ritenere una edizione anno zero poiché era la prima volta che si faceva a Viterbo mentre ha già avuto successo in tante altre città italiane ed anche all’estero. Al di sopra di ogni aspettativa anche il numero dei visitatori nell’ordine di oltre 40mila persone. Da sottolineare inoltre l’importanza dell’indotto che ha creato. Queste manifestazioni, abbiamo detto più volte, devono svolgersi dentro un contesto storico della città, nei centri storici. Infatti il Mercato Europeo ha creato un grande movimento anche nelle altre attività economiche della città a partire da quelle ricettive ma anche nelle attività commerciali. Tanti turisti ne hanno approfittato per visitare il centro storico e la città ha reagito molto bene dal punto di vista dell’accoglienza. L’organizzazione del Mercato Europeo è una organizzazione complessa partendo dalla alla logistica agli spazi e non solo sulla canalizzazione dei flussi ma soprattutto per le attività che somministrano le quali hanno bisogno anche di spazi dove posizionare tavoli e sedute e dove le persone possono gustare seduti i piatti delle tradizioni.
Essendo la prima volta avevamo già previsto ed annunciato che si potevano creare delle criticità. Qualche problema e qualche lamentela si sono avute per il servizio dei bagni pubblici. Un percorso più lungo e l’utilizzo di altri spazi avrebbero generato anche la possibilità di altri stand a carattere regionale ma anche creando un’integrazione con altre parti della città ma anche della tradizione della cucina locale che comunque ha bisogno di spazi adeguati. Inoltre la partecipazione degli operatori deve essere attinente al tema del food e alle tradizioni culinarie e prodotti tipici agroalimentari e artigianato locale.
Tutto naturalmente è migliorabile partendo da una serie di esigenze che vanno valutate per il tipo di manifestazione ma anche esigenze che abbiamo riscontrato personalizzando alcune attività partecipanti.
Ringraziamo l’Amministrazione Comunale per la grande sinergia ed inoltre la Provincia di Viterbo con la Camera di Commercio Rieti e Viterbo che hanno patrocinato l’evento.
Un ringraziamento per il dato positivo va alla struttura che cura l’organizzazione per conto dell’Anva Confesercenti nazionale con il coordinatore nazionale Adriano Ciolli e il responsabile dell’organizzazione del Mercato Riccardo Roselli, all’operato dei Vigili Urbani e a tutti coloro che si sono prodigati (gli uffici comunali, l’assessorato e tutte le persone che hanno seguito direttamente l’organizzazione, lo svolgimento e per una migliore riuscita della manifestazione).
Ricordiamo comunque anche di fronte ad imprevisti non si sono verificati problemi grazie al servizio d’ordine e al piano della sicurezza. Le persone che frequentano questo tipo di manifestazione giungono appositamente per gustare i prodotti. Abbiamo infatti assistito anche a file davanti agli stand ma ordinate e senza lamentele.
Il Mercato Europeo va visto nell’ottica di un progetto più ampio – ribadisce infine il presidente Peparello – volto alla rivitalizzazione e riposizionamento delle attività economiche dei centri storici per riportare interesse e investimento all’interno dei contesti degli stessi contesti urbani e per rinvertire la tendenza dello spopolamento delle persone e di attività economiche e tradizionali che rischiano di estinguersi. Dobbiamo pensare ad un progetto integrato comune attraverso una programmazione negoziata e partenariati con tutti gli attori locali da cui non può prescindere nessun piano di marketing e sviluppo locali. Ci auspichiamo che questa iniziativa possa essere ripetuta e diventare un punto di riferimento per la città. Abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale di organizzare in tempi brevi un tavolo per arrivare preparati alla prossima edizione per la quale si potrebbe raggiungere un numero di banchi superiore ma serve, appunto da subito, una logistica studiata ed organizzata con molto anticipo”.